EN 420 - REQUISITI GENERALI E METODI DI PROVA
La norma definisce i requisiti generali e i corrispondenti procedimenti di prova per la progettazione e la fabbricazione dei guanti, la resistenza dei materiali dei guanti alla penetrazione dell’acqua, l’innocuità (valore di pH entro range 3,5 - 9,5, contenuto di Cromo VI < 3 ppm, contenuto proteine estraibili), la confortevolezza e l’efficienza (taglie, destrezza, permeabilità e assorbimento del vapore acqueo), la marcatura e le informazioni fornite dal fabbricante applicabili a tutti i guanti di protezione.
Il guanto è un prodotto per la salvaguardia individuale che protegge la mano e le varie parti della mano. Il guanto potrebbe inoltre coprire parte dell’avambraccio e del braccio. L’indice di prestazione, indicato normalmente da un numero tra 0 e 4 (5 nel caso del taglio), riflette il comportamento del guanto ad una determinata prova. Tale graduatoria consente quindi di classificare i risultati della prova. Il livello 0 indica che il guanto non è stato provato o che non ha raggiunto i requisiti minimi. Un livello di prestazione X indica che il metodo di prova non è adatto al campione di guanto testato. Ad un numero alto corrisponde normalmente un alto livello di prestazione.
EN ISO 374-1:2016
GUANTI PER LA PROTEZIONE CHIMICA
Tre metodi di test:
- Test di penetrazione secondo lo EN 374-2:2014
- Test di perfezione secondo lo standard EN 16523-1:2015 che sostituisce lo standard EN 374-3
- Test di degradazione secondo lo standard EN 374-4:2013
Test di degradazione
(Alterazione delle proprietà fisiche del guanto in contatto con un prodotto chimico) secondo lo standard EN 374-4:2013
Affinchè un guanto possa essere dichiarato idoneo alla protezione contro un prodotto chimico della lista, devono essere eseguiti i test di permeazione e degradazione. I risultati del test di degradazione devono essere dichiarati nella nota informativa.
Sono stati aggiunti alla lista sei nuovi elementi chimici:
EN ISO 374-5:2016
GUANTI PROTETTIVI CONTRO MICRO ORGANISMI
I guanti devono superare i test di penetrazione secondo la norma
EN 374-2:2014
Si può aggiungere e dichiarare la protezione contro virus se il guanto passa il test ISO 16604:2004 (metodo B).
EN 407
GUANTI DI PROTEZIONE CONTRO RISCHI TERMICI
La norma specifica requisiti, metodi di prova, informazioni da fornire e marcatura dei guanti di protezione contro calore e/o fuoco
Definizione e requisiti: la natura e il grado di protezione vengono indicati da un pittogramma seguito da una serie di sei cifre che precisano il livello di prestazione per le relative condizioni di rischio descritte nella tabella seguente:
EN 12477
GUANTI DI PROTEZIONE PER SALDATURA
La norma specifica requisiti e metodi di prova per guanti di protezione da utilizzare nella saldatura manuale dei metalli, nel taglio e nei procedimenti connessi.
È prevista una classificazione in due tipi:
- Tipo B: quando è richiesta elevata destrezza (es operazioni di saldatura TIG)
- Tipo A: per gli altri processi di saldatura
EN 511
GUANTI DI PROTEZIONE CONTRO IL FREDDO
La norma specifica requisiti e metodi di prova per guanti che proteggono contro il freddo trasmesso per convenzione o conduzione a - 50°C Definizione e requisiti: la protezione dal freddo è rappresentata da un pittogramma seguito da una serie di 3 indici di prestazioni, relativi alle proprietà di protezione specifiche.
EN 1149
INDUMENTI DI PROTEZIONE.
Proprietà elettrostatiche La norma specifica requisiti e metodi di prova relativi ai materiali utilizzati nella produzione dell’abbigliamento (guanti) protettivo per la dissipazione delle scariche elettrostatiche.
EN 388:2016
GUANTI DI PROTEZIONE CONTRO RISCHI MECCANICI
a) Resistenza all’abrasione (0-4)
- Numero di cicli necessari per abradere un foro con carta abrasiva (Klingspor) in un campione circolare di materiale per guanti sottoposto a pressione e movimento costanti
b) Resistenza al taglio da lama mediante Test Coup (0-5):
- Numero di cicli necessari per tagliare un campione con una lama circolare in acciaio inox a velocità costante e forza ridotta di 5 newton (circa 510 g.). Per i materiali che smussano la lama, dopo un certo numero di cicli senza taglio, viene eseguito il test ISO 13997 che diviene di riferimento della resistenza al taglio.
c) Resistenza alla lacerazione (0-4):
- La forza richiesta per propagare una lacerazione in un campione rettangolare di guanto con un'incisione di partenza, fino a una forza massima di 75N (circa 7,6 Kg)
d) Resistenza alla perforazione (0-4):
- La forza richiesta per perforare il campione con una punta d’acciaio di dimensioni standard alla velocità costante di 10 cm/min
e) Resistenza al taglio da lama mediante Test ISO (A – F) :
- La forza in newton (N) necessaria per tagliare un campione utilizzando una lama rettangolare con una determinata macchina per il test di taglio (TDM). Questo test è facoltativo, a meno che la lama nel test Coup non si smussi, rendendolo quindi il riferimento per la resistenza al taglio.
Ad ogni valore viene assegnata una lettera nel seguente modo:
f) Resistenza agli urti (P):
- Per i guanti protettivi che resistono agli urti. Misura la dissipazione della forza da parte dell’area di protezione in seguito all’urto con un’incudine a cupola a un’energia di impatto di 5 joule.
La prova è conforme al test di protezione dagli urti per guanti protettivi da motociclista dello standard EN 13594:2015.
Se il test è superato viene aggiunta una “P”, altrimenti non viene indicato alcunchè.
A quanto precede può anche essere applicato il livello X da a) a f) che significa “non testato” o “non applicabile”